Cifra enigmatica! Ci affacciamo
alla finestra dell'anno nuovo e per quanto allunghiamo lo sguardo, non c'è dato
di vedere che buio. Solo lontano, molto lontano, qualche incerto barlume. E’ il
barlume della speranza, sempre immortale. È forse l'aurora di una nuova età?
O giovinezza, tu che giammai
cedesti dinanzi all'avverso destino, ma che sempre da te risorgi e ritessi le
fila della vita, guarda all'anno nuovo che procede, con la tua eterna baldanza.
E tu, età matura, non piegare la
fronte sotto il cumulo delle colpe e dei dolori, ma pensa che la vita è
immortale, e, coi danni inevitabili, nuove gioie e nuove speranze attendono
ancora l'umanità per la sua via.
Il tempo è una rete tesa
sull'abisso tra il nulla e l'infinito. Saper danzare sulla rete del tempo è
tutta la sapienza della vita. Amarsi, aiutarsi: che altro resta del tempo?
L'odio, il denaro, il potere, tutto è vano. Anche i dolori son passeggeri. Quel
che s'afferma e che resta è solo l'amore che è luce. La vita scaturì in origine
dalla luce, e nella luce trionferà.
O vita, tu che sai sorridere e
amare, purifica il tuo sorriso e il tuo amore da ogni volgarità.
Uomini tutti, elevate lo sguardo
davanti all'avvenire che avanza, al tempo che si rinnovella per nuove glorie e
per nuovi splendori.
Antonio Lombardi
Antonio Lombardi, Anno Nuovo 1944! Articolo in L’Idea cristiana, 6 gennaio 1944, Anno II, n. 1, pag 1.
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